Italia, altra squalifica per Mauro Santambrogio: tre mesi di stop
Mauro Santambrogio è stato squalificato per tre mesi per non aver dichiarato i suoi precedenti di doping a un criterium. I dettagli della squalifica si possono leggere nel documento della Procura Federale in cui viene contestata la partecipazione dell’ex corridore della BMC all’URBE Criterium Race, gara di esibizione svolta ad Ostia lo scorso 9 Giugno. Il trentaquattrenne, però, aveva partecipato alla gara senza aver ottenuto dalla Federciclismo il tesseramento necessario per partecipare, dopo aver anche omesso di essere stato già squalificato per quattro anni nella richiesta di tesseramento. La Federciclismo, infatti, vieta la tessera agonistica amatoriale a chi ha ricevuto pesanti squalifiche per doping (come nel caso di Santambrogio, squalificato per doping dal 2013 al 2017).
L’infrazione è costata a Santambrogio una nuova squalifica di tre mesi e ad Alessandro Tino, presidente della Mitchumm, compagine lombarda con i cui colori il classe ’84 aveva disputato il criterium in questione un’ammonizione e una censura con ammenda di 500 euro per la sua squadra.
Lo "scatto fisso" della giustizia federale @Federciclismo pic.twitter.com/PMIk7tJGlm
— Marco Bonarrigo (@cyclingpro) November 16, 2019
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